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Love of thousand years
Saya suka keseluruhan filmnya juga chemistry antara dua pemain utama tapi ada dua yang saya tidak suka yaitu bagian awal dan akhir cerita.Awalnya zhoulusi berperan sebagai pelayan dan untuk membalas dendam sang putri menyamar menjadi wajahnya, itu adalah hal yang sangat menggangu saya di sepanjang drama karena entah mengapa saya selalu menganggap itu tidak seharusnya lalu di ending saya seperti tidak merasa sesuatu yang wahh.
Saya suka karena zhoulusi dan pemeran prianya memiliki chemistry bagus.
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Saya sangat proud untuk mereka dan sangat menyukai drama ini i just loved it oke!!!!!!!!
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Onesto intrattenimento
In generale un buon titolo, che non si trascina per decine di puntate allungando un brodo già annacquato. Ciononostante, c’è sicuramente qualche flashback di troppo, specie verso la fine. La storia è abbastanza appassionante, la trama interessante, anche se non priva delle solite illogicità e dei soliti cliché del genere, che dopo un po’ non vale neanche più la pena di nominare. Fanno, appunto, parte del genere. Preparatevi a piangere parecchio, negli ultimi episodi, sarete più soddisfatti nel finale: è soddisfacente, anche se forse un po’ confuso.C’è una nutrita galleria di personaggi, dei quali alcuni sono meglio riusciti di altri. Sicuramente il protagonista Zheng Ye Cheng è il più piacevole a guardarsi, ed è stato fornito anche di un personaggio facile da amare, personaggio che ha saputo interpretare al meglio.
Meno fortunata è stata la brava Zhao Lu Si, il cui ruolo di protagonista femminile è abbastanza antipatico per almeno due terzi della serie. Nei ruoli di supporto, sono stati molto piacevoli lo specchio e il secondo principe, in entrambe le sue declinazioni.
Chi invece non mi è piaciuto per nulla è Liu Yi Tong. Questo povero ragazzo, ancora giovanissimo, è sicuramente stato vittima di cattiva chirurgia plastica, che gli ha reso le gote e la bocca troppo gonfie, impedendogli nel contempo la mobilità. Una tristezza, davvero. Menzione di disonore per il cattivissimo di turno, che coi suoi gesti e le sue urla vince l’oscar per il cringe. Non che sia colpa sua, probabilmente è richiesto dalla regia.
In definitiva, sia le ambientazioni, che le musiche e i costumi sono molto gradevoli e la storia si è dipanata in modo gradevole senza troppi intoppi. Ampiamente promosso.
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