Xie Wan Ning is on her way to deliver a family heirloom, a bracelet, when she is hit and killed by a car. But when her blood reaches the bracelet, she transmigrates into ancient times. When she wakes up, she realizes that she is now in the body of an unfavored Princess, who was framed for having an affair on her wedding day. She fails to keep her new and angry husband, Prince Gu Jing Tiao, away as he forcefully consummates their wedding. Afterwards, Gu Jing Tiao throws Xie Wan Ning into the Cold Palace, wanting her to live a life worse than death. Five years later, noise coming from the Cold Palace attracts Gu Jing Tiao’s attention, but when he arrives, he meets a 4 year old boy who has blown a small hole in the wall. Gu Jing Tiao finds the child oddly familiar - actually reminds him of himself as a child - so he doesn't get angry at him. Much to his aid’s surprise. When the boy is pulled back in, Gu Jing Tiao enters the mansion and ends up face to face with his unfavored Princess Xie Wan Ning. Soon the two of them are at odds again as Gu Jing Tiao tries to figure out the identity of the boy. (Source: PeeWee69 at MyDramaList) Edit Translation
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Reviews
Great version of the “Modern Day Doctor transmigrates into Ancient times”-story
This is a great version of the “Modern day doctor transmigrates into ancient times”-story with great actors and an interesting and slightly different storyline than usual - like the “destined one”-arc and the last part (I’ve seen this once before with another cast, I think).I loved this strong/capable/kind FL, powerful/fierce/loving ML and cute/smart child.
Well, this is definitely well worth watching.
problemi morali a non finire
in realtà questo drama meriterebbe un voto superiore. La storia è accattivante a modo suo, con qualche twist non dico originale ma un po' meno piatto rispetto al solito.purtroppo inizia con quello che non può definirsi in modo diverso da uno stupro, dopodiché la donna viene imprigionata per 5 anni durante i quali mette al mondo segretamente un figlio, mentre è tenuta in segregazione lontana da tutti. si tratta di un dottore moderno trasmigrato nell'anima di una donna antica e che quindi si presume non abbia avuto molte difficoltà. dopo cinque anni in cui rimane completamente da sola in quello che è sostanzialmente il palazzo freddo, il rampollo sbuca da un buco del muro e incontra il padre, e da lì si dipana la storia.
fin troppo presto la nostra eroina sembra dimenticare o passa sopra all'atto imperdonabile del marito. ho notato che in questo dramma verticali per uso cellulare si indulge fin troppo spesso in atti pesantemente contrari alla morale: lo stupro viene quasi normalizzato e all'interno di queste storie volano schiaffi a tutto andare.
mi interessa assai poco che nella versione con sottotitoli ci sia una scritta fissa in alto a destra che dice che gli atti non devono essere ripetuti a casa, tutto l'affare è abbastanza disgustoso.
se poi passiamo alle infinite incongruenze che incontriamo nel corso dell'opera non possiamo fare a meno di farci una risata sopra: la moglie abbandonata è segregata cinque anni emerge con un vestito bellissimo alla moda truccata e in perfette condizioni, perfino il figlio che dovrebbe essere sconosciuto a tutti è vestito di tutto punto con abiti evidentemente cuciti su misura non si sa bene come e da chi, tanto per fare un esempio.
Poi, per carità, capisco che è fiction e faccio finta di passarci sopra.
pur trattandosi evidentemente di un drama a basso budget, la realizzazione è fatta abbastanza bene, gli attori sono più che decenti e gli intrighi di palazzo sono ben condotti.
l'elemento maschile di disturbo, che arriva da un monte sacro con una storia inverosimile di amori predestinati, sembra appiccicato con lo sputo e ha in realtà l'unico scopo di riuscie a risolvere i problemi della protagonista per permetterle di rimanere nel suo nuovo mondo.
se non vi disturbano i problemi morali sollevati da questo tipo di spettacolo, probabilmente vi piacerà. in realtà è piaciuto anche a me, solo che il mio stomaco si ribella a certi spettacoli.