Piacevole romantico, non privo di momenti bui
La naturale prosecuzione di One and Only riesce a fare un lavoro decisamente migliore rispetto, ad esempio, al sequel di Scarlet heart. Ero molto, molto prevenuta nei confronti di Forever and ever, memore dell'orribile Scarlet heart 2. Non sono una fan dei sequel moderni di un drama antico. Invece sono stata piacevolmente sorpresa.
In verità, forse anche a causa della solita censura, non è che i momenti "sequel" siano poi così abbondanti. E' un drama che, tolti i riferimenti al passato, starebbe benissimo in piedi anche da solo. E' bello sapere che i due piccioncini sono finalmente insieme dopo aver tanto sofferto nella precedente vita, ma non è fondamentale.
La storia in sé è molto gradevole, pur se a tratti difficile da seguire per le complesse relazioni familiari. Confesso che a un certo punto ho rinunciato a capire chi fosse figlio di chi. Ci sono alcuni momenti un po' lenti, ma rimangono nei limiti della sopportabilità, e del resto la sceneggiatura è molto piacevole e, pur non essendo frenetica, tiene ancorati alla sedia meglio del Bostik. L'unico appunto che potrei fare, volendo cercare il pelo nell'uovo, è che, specialmente la protagonista, si finisce troppo spesso all'ospedale. Ma è il pelo nell'uovo, appunto. Da segnalare che, specie dopo la metà del drama, si verificano diverse circostanze tragiche. Non è una commediola romantica tutta rose e fiori, i personaggi avranno da soffrire, chi più, chi meno.
La musica è ben abbinata alle scene che commenta e sicuramente aggiunge pathos a molte scene. Costumi e ambientazioni sono curatissimi e molto belli.
Ma quest'opera è anche e soprattutto un drama di attori. A partire dalla coppia principale (splendidi!) passando per tutti i comprimari e secondari, va in scena un cast veramente eccezionale. Standing ovation per Allen Ren, il cui unico minus è che non sa sorridere a bocca aperta.
Non so più cosa lodare. Ci sono alcuni difettucci, come già detto, che mi impediscono di assegnare il massimo dei voti, ma è una serie che ho guardato tutta d'un fiato e di cui già sento la mancanza.
In verità, forse anche a causa della solita censura, non è che i momenti "sequel" siano poi così abbondanti. E' un drama che, tolti i riferimenti al passato, starebbe benissimo in piedi anche da solo. E' bello sapere che i due piccioncini sono finalmente insieme dopo aver tanto sofferto nella precedente vita, ma non è fondamentale.
La storia in sé è molto gradevole, pur se a tratti difficile da seguire per le complesse relazioni familiari. Confesso che a un certo punto ho rinunciato a capire chi fosse figlio di chi. Ci sono alcuni momenti un po' lenti, ma rimangono nei limiti della sopportabilità, e del resto la sceneggiatura è molto piacevole e, pur non essendo frenetica, tiene ancorati alla sedia meglio del Bostik. L'unico appunto che potrei fare, volendo cercare il pelo nell'uovo, è che, specialmente la protagonista, si finisce troppo spesso all'ospedale. Ma è il pelo nell'uovo, appunto. Da segnalare che, specie dopo la metà del drama, si verificano diverse circostanze tragiche. Non è una commediola romantica tutta rose e fiori, i personaggi avranno da soffrire, chi più, chi meno.
La musica è ben abbinata alle scene che commenta e sicuramente aggiunge pathos a molte scene. Costumi e ambientazioni sono curatissimi e molto belli.
Ma quest'opera è anche e soprattutto un drama di attori. A partire dalla coppia principale (splendidi!) passando per tutti i comprimari e secondari, va in scena un cast veramente eccezionale. Standing ovation per Allen Ren, il cui unico minus è che non sa sorridere a bocca aperta.
Non so più cosa lodare. Ci sono alcuni difettucci, come già detto, che mi impediscono di assegnare il massimo dei voti, ma è una serie che ho guardato tutta d'un fiato e di cui già sento la mancanza.
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