This review may contain spoilers
calmo e pazzo allo stesso tempo
Sono molto molto perplessa.
Inizio con dire che in sè questa serie è la pazzia, la rappresenta completamente; quel tipo di pazzia che si trova nell’ombra della calma, tutto sembra così calmo e rilassante ma si cela una grande pazzia, in tutto e in tutti.
Sin da quando l’ho iniziato non capivo nulla, stavo lì con tanti punti interrogativi e la fine è il più grande dei punti interrogativi che abbia mai provato.
In generale, i personaggi di Sum e Yun-ho sono dei pazzi psicopatici, nel caso di Sum in parte si può “giustificare” per il suo disturbo ma nel caso di Yun-ho non sappiamo se soffra di qualcosa e quindi sembra tutto così surreale.
Però dico che non ci dobbiamo far scioccare da questa surrealtà perchè in realtà esiste, esistono persone che provano piacere nell’uccidere, è la loro identità, il loro io, il loro essere se stessi; è ingiustificabile questo loro piacere ma anche impossibile da cambiare, secondo me perchè se una persona la pensa in un modo e ha degli hobby e delle passioni ben precise, nessuno potrà far diventare quella persona diversa da com’è, almeno nella loro anima perché in apparenza si può sempre fingere.
Se vogliamo poi mettere in mezzo la presenza o meno dei genitori durante l’infanzia, sono d’accordo con la sciamana, anche se i genitori sono presenti nella vita delle persone, nessuno dice che queste non potranno sviluppare sentimenti di odio e ira nei confronti degli altri, certo la situazione genitori è anche parte della nostra identità, se i nostri genitori non ci vogliono bene potremmo crescere col bisogno costante di affetto e traumi di vario genere ma è anche vero che in una mente criminale come quella di Yun-ho, non si riuscirà a smuovere qualcosa ma solo ad aggiungere e questo anche nei casi di menti “sane”.
Tutto ciò che riguarda i loro personaggi (Sum e Yun-ho) è dannatamente difficile da comprendere, la loro voglia di uccidere non deriva da ragioni ben precise ma dalla loro personalità, poche volte in questa serie abbiamo visto Yun-ho uccidere per vendetta, come nel caso delle persone “è roba da ragazzo”, poi per il resto ha sempre ucciso per piacere personale.
Solo con Sum la cosa è stata diversa, era come se Yun-ho volesse ucciderla ma allo stesso tempo rinchiuderla in una gabbia e tenerla tutta per sé, Yun-ho è sempre stato molto possessivo nei suoi confronti, l’ho visto soprattutto quando ha chiesto sia a Samantha che alla sciamana se Sum le appartenesse. Una cosa che non capisco è perché ha anche deciso di farle del male, come nel caso del tentato strupro e nel caso in cui ha distrutto Someone, è tutto così irrazionale.
Anche da parte di Sum questo era un amore molto speciale, finalmente aveva incontrato qualcuno come lei, che avesse la mente come lei, le abitudini come le sue ecc, eppure alla fine l’ha ucciso, ha agito e sinceramente non so ancora spiegarmi il perchè di questo, non l’ho capito affatto.
In generale è tutto molto incasinato e strano ma ci sembra strano perchè non capiamo bene la mente di chi ama uccidere, ovviamente se non siamo come loro.
L’episodio finale è quello che mi ha lasciato perplessa più di tutti, non capisco come possa essere finito così, è come se nulla fosse stato concluso seriamente: l’indagine con la polizia, Samantha (non so perchè ma mi sembra come se sapesse cose che non sappiamo), la sciamana, Sum, la ragazza sulla sedia a rotelle….sembra come se nulla fosse stato veramente concluso ed è per questo che penso ci sarà una seconda stagione (almeno spero).
Inizio con dire che in sè questa serie è la pazzia, la rappresenta completamente; quel tipo di pazzia che si trova nell’ombra della calma, tutto sembra così calmo e rilassante ma si cela una grande pazzia, in tutto e in tutti.
Sin da quando l’ho iniziato non capivo nulla, stavo lì con tanti punti interrogativi e la fine è il più grande dei punti interrogativi che abbia mai provato.
In generale, i personaggi di Sum e Yun-ho sono dei pazzi psicopatici, nel caso di Sum in parte si può “giustificare” per il suo disturbo ma nel caso di Yun-ho non sappiamo se soffra di qualcosa e quindi sembra tutto così surreale.
Però dico che non ci dobbiamo far scioccare da questa surrealtà perchè in realtà esiste, esistono persone che provano piacere nell’uccidere, è la loro identità, il loro io, il loro essere se stessi; è ingiustificabile questo loro piacere ma anche impossibile da cambiare, secondo me perchè se una persona la pensa in un modo e ha degli hobby e delle passioni ben precise, nessuno potrà far diventare quella persona diversa da com’è, almeno nella loro anima perché in apparenza si può sempre fingere.
Se vogliamo poi mettere in mezzo la presenza o meno dei genitori durante l’infanzia, sono d’accordo con la sciamana, anche se i genitori sono presenti nella vita delle persone, nessuno dice che queste non potranno sviluppare sentimenti di odio e ira nei confronti degli altri, certo la situazione genitori è anche parte della nostra identità, se i nostri genitori non ci vogliono bene potremmo crescere col bisogno costante di affetto e traumi di vario genere ma è anche vero che in una mente criminale come quella di Yun-ho, non si riuscirà a smuovere qualcosa ma solo ad aggiungere e questo anche nei casi di menti “sane”.
Tutto ciò che riguarda i loro personaggi (Sum e Yun-ho) è dannatamente difficile da comprendere, la loro voglia di uccidere non deriva da ragioni ben precise ma dalla loro personalità, poche volte in questa serie abbiamo visto Yun-ho uccidere per vendetta, come nel caso delle persone “è roba da ragazzo”, poi per il resto ha sempre ucciso per piacere personale.
Solo con Sum la cosa è stata diversa, era come se Yun-ho volesse ucciderla ma allo stesso tempo rinchiuderla in una gabbia e tenerla tutta per sé, Yun-ho è sempre stato molto possessivo nei suoi confronti, l’ho visto soprattutto quando ha chiesto sia a Samantha che alla sciamana se Sum le appartenesse. Una cosa che non capisco è perché ha anche deciso di farle del male, come nel caso del tentato strupro e nel caso in cui ha distrutto Someone, è tutto così irrazionale.
Anche da parte di Sum questo era un amore molto speciale, finalmente aveva incontrato qualcuno come lei, che avesse la mente come lei, le abitudini come le sue ecc, eppure alla fine l’ha ucciso, ha agito e sinceramente non so ancora spiegarmi il perchè di questo, non l’ho capito affatto.
In generale è tutto molto incasinato e strano ma ci sembra strano perchè non capiamo bene la mente di chi ama uccidere, ovviamente se non siamo come loro.
L’episodio finale è quello che mi ha lasciato perplessa più di tutti, non capisco come possa essere finito così, è come se nulla fosse stato concluso seriamente: l’indagine con la polizia, Samantha (non so perchè ma mi sembra come se sapesse cose che non sappiamo), la sciamana, Sum, la ragazza sulla sedia a rotelle….sembra come se nulla fosse stato veramente concluso ed è per questo che penso ci sarà una seconda stagione (almeno spero).
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