Buona versione Thai del celebre "Itazura na kiss", con qualche pregio e qualche pecca
Questo drama rappresenta una delle tante trasposizioni del manga "Itazura na kiss", in particolare questa è la versione made in Thailandia. Difficile scalzare la versione giapponese del 2013 e il suo sequel, ma posso dire di averla comunque apprezzata, soprattutto nella prima parte.
La vicenda segue a grandi linee la stessa già riproposta nelle altre versioni, ma si caratterizza diversamente nei vari dettagli pur mantenendo inalterati gli elementi principali.
Punto di forza sicuramente il protagonista maschile, che nella prima parte della serie no solo riveste molto bene il ruolo, ma che mi ha fatto scoprire un attore - Mike D'Angelo - che non conoscevo e che assomiglia molto a Jo Chang Wook, uno dei miei attori coreani preferiti. Punto in più, insomma. E un secondo punto in più per la chioma biondo ossigenata di TenTen, tonalità rara nei drama asiatici - del resto non è tipica del fenotipo - ma che invece di risultare come un pugno nell'occhio gli conferisce un fascino insolito (a conti fatti, l'unico altro biondo ossigenato che ho visto -e anche lì molto apprezzato - è il Win di "Between us" e "Until We Meet Again"). Per una vecchia fan di Harry Potter (già che la celebre saga è citata più volte proprio in questo drama), è stato come avere a che fare con un ammaliante Draco Malfoy.
I contro... La protagonista femminile forse non pienamente all'altezza, ma comunque accettabile. La pecca principale è però l'evoluzione del personaggio di TenTen nella seconda parte della serie, la trama già nota si appesantisce di un effetto tira-e-molla un po' troppo marcato, con lui che alla fine praticamente non fa che scusarsi ed essere affranto (il suo alter ego giapponese - Naoki Irie - aveva avuto il pregio di mantenere la sua compostezza e sicurezza fino alla fine, pur arrivando comunque a cedere ai sentimenti per la fanciulla di turno...ma il tutto in modo coerente e credibile). TenTen, quindi, nella parte finale sembra un po' meno lui e assomiglia sempre di più al piagnucolante King. La versione giapponese prevede anche un bellissimo sequel che in tutte le altre versioni - questa Thai compresa - non c'è: e non avrebbe comunque avuto senso, proprio perchè il protagonista maschile chiude la serie con dichiarazioni e atteggiamenti eccessivamente sdolcinati (mentre il bello del sequel era stato appunto ritrovare le spigolosità del ML anche nella vita matrimoniale e la lenta evoluzione della coppia). Non credo però fosse l'obiettivo di questa rivisitazione thailandese, quindi va bene così. Complessivamente, per i fan di "Itazura na kiss" una serie che non vedo perchè non consigliare!
La vicenda segue a grandi linee la stessa già riproposta nelle altre versioni, ma si caratterizza diversamente nei vari dettagli pur mantenendo inalterati gli elementi principali.
Punto di forza sicuramente il protagonista maschile, che nella prima parte della serie no solo riveste molto bene il ruolo, ma che mi ha fatto scoprire un attore - Mike D'Angelo - che non conoscevo e che assomiglia molto a Jo Chang Wook, uno dei miei attori coreani preferiti. Punto in più, insomma. E un secondo punto in più per la chioma biondo ossigenata di TenTen, tonalità rara nei drama asiatici - del resto non è tipica del fenotipo - ma che invece di risultare come un pugno nell'occhio gli conferisce un fascino insolito (a conti fatti, l'unico altro biondo ossigenato che ho visto -e anche lì molto apprezzato - è il Win di "Between us" e "Until We Meet Again"). Per una vecchia fan di Harry Potter (già che la celebre saga è citata più volte proprio in questo drama), è stato come avere a che fare con un ammaliante Draco Malfoy.
I contro... La protagonista femminile forse non pienamente all'altezza, ma comunque accettabile. La pecca principale è però l'evoluzione del personaggio di TenTen nella seconda parte della serie, la trama già nota si appesantisce di un effetto tira-e-molla un po' troppo marcato, con lui che alla fine praticamente non fa che scusarsi ed essere affranto (il suo alter ego giapponese - Naoki Irie - aveva avuto il pregio di mantenere la sua compostezza e sicurezza fino alla fine, pur arrivando comunque a cedere ai sentimenti per la fanciulla di turno...ma il tutto in modo coerente e credibile). TenTen, quindi, nella parte finale sembra un po' meno lui e assomiglia sempre di più al piagnucolante King. La versione giapponese prevede anche un bellissimo sequel che in tutte le altre versioni - questa Thai compresa - non c'è: e non avrebbe comunque avuto senso, proprio perchè il protagonista maschile chiude la serie con dichiarazioni e atteggiamenti eccessivamente sdolcinati (mentre il bello del sequel era stato appunto ritrovare le spigolosità del ML anche nella vita matrimoniale e la lenta evoluzione della coppia). Non credo però fosse l'obiettivo di questa rivisitazione thailandese, quindi va bene così. Complessivamente, per i fan di "Itazura na kiss" una serie che non vedo perchè non consigliare!
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