Reviews

Se puede pasar de largo

Un drama que lo definiría, sin pena ni gloria, es más, bastante aburrido y cuenta con 37 episodios En realidad como ya leí varias reseñas y coincido con aquellas que exponen que el drama se trata de la relación entre madre e hija y que Xu Kai tiene un rol secundario. Desde luego hay buenos momentos que hacen que uno, no llore por el tiempo invertido.
Jamás se me ocurriría volver a verla y creo que dentro de una semana ni me acuerdo que la vi.
Además, quiero destacar que esta madre protagonizada por He Sai Fei es tóxica, para todos los integrantes de la familia, ella es el centro y todos los demás son objetos de su pertenencia. Pero es un personaje débil que los demás integrantes de la familia, hija, marido y hermano la van llevando como pueden por el bien familiar. A pesar de todos los problemas que ocasiona. Pero podemos decir en su favor que es una madre que cocina y se preocupa por su familia.
El personaje principal interpretado por Yang Zi, es demasiado perfecto como para ser real, en honor a la verdad ella es la madre de su madre y también tiene un crecimiento importante como empresaria y como hija. Recién en el episodio 28, tienen una charla donde ambas se sinceran y pueden encontrar un punto para mejorar la relación, pero son muchos capítulos repetitivos de lo mismo que llegan a aburrir.
Muy linda la relación de la protagonista con su abuela protagonizada por Wu Yan Shu como
Chen Shu Zhen o Grandma Mai.
Xu Kai, como Yao Zhi Ming tiene una buena actuación, su papel es el que más crecimiento interno tiene. Hay algunas escenas románticas bonitas y él es muy atractivo.
El drama tiene comedia, pero nada que destacar, todo siempre subordinado a esta relación madre e hija, la historia secundaria acompaña a este drama, es una historia de sostén sin mucha importancia.
La actuación de todos es buena, pero el guion a mi gusto soporífero.
De acuerdo a lo visto mi opinión es que mires otro drama, demasiado hincapié en las relaciones familiares, que desde luego son importantes en la vida de uno, pero me parece que en China hacen un culto de ella.

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è una telenovela / soap opera ...

bisogna saperlo prima di iniziare a guardare.
Quindi tutto, dalla scelta degli attori, alla recitazione, allo sviluppo narrativo è impostato per gente che ama questo genere di storie. Storie strampalate, senza un nesso con la realtà, i personaggi sono anacronistici: la psichiatra che ha in cura il paziente con il disturbo di personalità sembra lei stessa più demente di lui; il professore specialista che ha in cura da 10 anni il paziente sembra un addetto al banco gastronomia di un supermercato. La nonna e la mamma del protagonista sono due personaggi assurdi: davanti a un figlio o nipote che ha seri problemi, non ne sanno nulla e sono solo concentrate in giochi di potere ... Non sono solo una manciata di attori che recitano a un livello bassino, sono quasi tutti, del resto sono adeguati per il genere telenovela. L'unico che emerge è Park Seo Joon, che riesce a essere naturale e centrato nella parte anche se recita in un genere che di solito non è il suo. Ho provato a guardarlo fino a oltre metà, cercando di dar credito a chi ne parlava bene, ma mi sembra che il punteggio sia completamente fuori luogo. Per me vale poco.

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Ottimo ritratto dell'antieroe stratega

Desideravo vedere questa serie da parecchio tempo...Non disegno i classici eroi, ma gli antieroi mi piacciono di più. Il fascino di un personaggio che ha principi, morale e regole tutte sue, e che non sempre collimano col "buono" che va a braccetto con la giustizia e la correttezza che - talvolta con piena ipocrisia - il resto del mondo sembra inseguire. L'armatura scintillante - senza macchia! e senza paura - del principe azzurro si opacizza all'istante, al confronto!
Fin dalle prime scene ho potuto apprezzare la qualità della serie, le riprese, i dialoghi, il ritmo. Partiamo dall'unica pecca: la totale assenza di romance. Per me è un elemento un po' indispensabile, ma devo dire che ci sono state alcune - poche a dire il vero - serie talmente belle che ho un po' perdonato la mancanza. Con questo non voglio dire che pretendevo una love story che facesse da pilastro portante (come in "Healer", che ha davvero molto in comune con questa serie, dall'azione, al ritmo, al classico Badass Male Lead, solo i toni differiscono, qui nettamente più cupi e violenti), mi sarei accontentata anche di un semplice accenno di romance (come in "Vincenzo", altra serie simile con un fantastico personaggio che per sconfiggere i cattivi deve diventare piu cattivo dei cattivi). Vigilante mi ricorda molto queste due serie, tra le mie preferite. Non solo, la trama per certi versi è anche più complessa e imprevedibile: si da allo spettatore l'illusione di aver colto degli indizi, di aver capito tutto, per poi farlo cadere in pieno nel tranello. Davvero, ho cambiato idea e fatto ipotesi così tante volte durante gli episodi, con personaggi che passavano dal lato buono a quello cattivo, poi forse ancora al lato buono, per poi farmi venire nuovamente il dubbio... Ciò che serve per mantenere alta l'attenzione e la curiosità. Dicevo, la trama è complessa e il nostro Vigilante è un buon stratega (e qui non posso esimermi dal paragone con "Doctor Prisoner", dove il protagonista interpretato da Namgoong Min è un Machiavelli per eccellenza). L'attore protagonista non ha lasciato a dire il vero il segno, l'ho apprezzato ma ho avuto la sensazione sia rimasto un po' nell'indefinito, non so se è un limite dell'attore o l'esigenza di mantenere un protagonista con un basso profilo. C'è poi quello che ho soprannominato "il pazzoide", alias il suo fan numero uno, fuori come un balcone e che fino a oltre metà della serie ancora non ero riuscita a inquadrare correttamente; buona la prova della giornalista, non un concentrato di simpatia a pelle e nemmeno di empatia, ma complessivamente credibile come personaggio; infine c'è lui, Cho Heon, interpretato da un Yoo Ji Tae che non rivedevo dai tempi di Healer e che nel frattempo, oltre ai segni evidenti del decennio trascorso, si presenta decisamente irrobustito e pronto a sfoggiare una forza da Incredibile Hulk. Con i suoi due neo-acquisiti scagnozzi - due impiastri di furfanti mezzi incapaci che mi ricordano Pena e Panico, tirapiedi di Ade nel classico della Disney - direi che avremmo una squadra al completo per affrontare una seconda stagione e - chissà - infilarci dentro finalmente il tanto atteso romance. Le premesse per un sequel, scene finali comprese - ci sarebbero tutte, ma temo non sia la volontà di chi ha realizzato questa trasposizione (è un adattamento di un webtoon). Comunque sia, sequel o meno, resta davvero un gran bel drama. Consigliatissimo!

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QUEEN AND KING OF TEARS

Si bien este kdrama tenia ganas de verlo , no tenía muchas expectativas con el. Los primeros capitulos fueron un ni fu ni fa y odiaba a Hae-in, con el paso de los capitulos aprendí a amarla y a cogerla cariño. Baek Hyun Woo ha sido la razón por la que al principio cuando la historia de ricos que ni me llamaba, me mantenía enganchada. Su personaje es demasiado perfecto, demasiado green forest y sinceramente yo solo soy una chica que puede caer rendida a sus pies. Poco a poco a medida que se desarrolla la trama (sobretodo cuando tienen que irse al pueblo de él) comencé a disfrutar del drama aunque menudo DRAMA, porque la enfermedad de ella madre mía. Eso si hablando de la enfermedad de ella me surgen varias cosas que no me cuadran y que por eso hacen que la puntuación total no sea tan alta. Ella si tiene una enfermedad que solo le da tres meses de vida porque la noto mas fresca pasados los tres meses y peor al principio, siento que los guionistas en ese momento pasaban de contar y narrar bien su enfermedad.
No me gusta como termina la trama de Yoon Eun Seong y su madre, me parece un final no muy convincente si hasta el penultimo capitulo todo parecía que iba como ellos querían.....
A veces, los capitulos se me han hecho excesivamente largos y solo había relevancia en los ultimos 15 min.
Me hubiera gustado mas escenas de Hae-in y Hyun Woo como pareja porque me parece que estaban mas de llantos y dramas que de pareja en sí . Porque los momentos que nos han dado como parejas había una química impresionante que me hubiera gustado que la hubieran explorado más.
En fin, grandes actuaciones por parte de todos los actores, nos han dado un pedazo de serie que ya quedará como kdrama de manual.

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Suivre ou confronter sa destinée ?

« De nombreux films parlent d'histoires d'amour. Mais vous savez pourquoi on ne se lasse pas de les regarder ? Car chaque film parle d'une histoire d'amour différente. L'amour est une histoire. Le message de l'amour est facilement transmit aux spectateurs car tout le monde sait ce qu'est l'amour. Je veux que vous trouvez quelle histoire vous voudriez raconter. Brisez l'enveloppe d'une belle histoire avec de superbes effets visuels, pour revenir à l'essence même de votre histoire que vous voulez raconter. »

J'ai adoré cette réplique parce qu'elle est représentative de La Pluie. C'est une histoire d'amour qui remet en cause l'idée des âmes-sœurs dans une romance simple et qui n'a pas besoin d'énormément d'artifices pour fonctionner.

Je ne suis personne pour imposer ma définition de l'amour, mais je pense honnêtement que peu importe la personne avec qui on est, la relation doit rester amusante d'une façon ou d'une autre. Et à un moment, Saengtai et Phat ne s'amusaient pas ensemble, puis ils ont retrouvé cet amusement si caractéristique d'une relation amoureuse.

Alors, je ne vais même pas essayer de ne pas le faire parce qu'il faut en parler : l'intimité des personnages. C'était magnifique... Les scènes intimes étaient sexy et belles. Les baisers étaient renversants (je peux vendre une partie de mon âme au diable pour de tels baisers dans des dramas). Ces scènes étaient incroyables avec une belle ambiance et un respect mutuel qu'on a rarement l'occasion de voir.

Contrairement aux autres personnes, je n'ai pas trouvé de « trous béants » dans l'histoire. Il y a quelques étrangetés ou des directions qui sont sans surprise (cf, la montagne). Mais rien qui ne m'ait empêché d'apprécier ce drama. Certes, plusieurs points dans l'intrigue auraient dû arriver plus tôt, notamment à la scène entre Lomfon et Saengtai. Pourtant, c'est plein de tensions. Ce moment où Saengtai entend sa voix, lorsqu'il se retourne et où ils s'observent. La scène est incroyable, mais elle aurait dû se produire bien avant. À ce moment, il ne reste que deux épisodes. C'est trop peu...
D'ailleurs, j'ai aimé la réaction de Phat suite au baiser. On brise l'image de l'homme parfait, d'autant plus que Phat l'avait prévenu. D'accord, je ne cautionne pas la violence, mais comme dit précédemment, le mignon chaton peut aussi devenir un tigre féroce.
À côté, la scène suivante entre Thian et Lomfon est aussi pleine de sens. L'un accuse, l'autre est blessé. Puis soudain, les rôles s'inversent. Entendre Thian partager ses sentiments m'a broyé le cœur. Pfiouh !

J'aime beaucoup l'idée d'une deuxième saison. Tant pour le final de Thian, que le fait d'avoir laissé Phat et Saengtai. Les quelques questions en suspens pourront peut-être trouver leurs réponses dans cette possible suite. La Pluie n'est pas parfait, j'ai passé un très bon moment. C'est un drama que je peux facilement revoir dans quelques mois, et peut-être que je découvrirais de nouvelles choses.

En bref, la pluie est un phénomène ravissant et le drama lui rend joliment honneur. Malgré ses imperfections, c'est une plaisante romance où l'idéologie d'âmes sœurs est remise en question sans pour autant discréditer quiconque.

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Il potere soporifero della ripetizione a non finire....

L'intera seria ha come perno centrale l'amnesia a breve termine del protagonista. Frettoloso e un po' inverosimile l'incontro tra i due, ma soprassediamo. Il bel giovanotto è quindi vittima di un incidente e da lì parte l'effetto "reset". Come contrastare il vuoto di memoria? Ovviamente tenendo un diario dell'accaduto quotidiano, disseminando di foto e post-it le pareti di casa. Certo, può funzionare il primo giorno, e il secondo. Con un po' di pazienza anche il terzo e il quarto. Ma pensare che uno si svegli ogni mattina e abbia materialmente il tempo di rileggersi l'accaduto degli ultimi tre anni, anche no. Sorvoliamo però sull'incoerenza, del resto il drama non punta a sottoscrivere chissà quali evidenze medico-scientifiche. Tra l'altro, lui è un acclamato medico, solo di nome, però: nè nel presente nè nelle scene legate al passato l'ambientazione medica ha particolare risalto. Idem per la protagonista, inizialmente attrice di grande successo che cerca poi di tornare sulla scena... Ma, anche lì, l'attenzione allo sviluppo della sua sfera professionale scarseggia. Restano quindi lui e lei, che procedono a singhiozzo grazie all'omertà di lui. I personaggi secondari non sono più che verdure a contorno del piatto e il tema della perdita di memoria permea episodio dopo episodio... Peccato che la memoria dello spettatore, invece, funzioni benissimo, e alla lunga il meccanismo stanca. A questo punto, la soluzione migliore è un'amnesia a lungo termine, cancellando proprio la serie dalla memoria dei drama visti (e poco apprezzati).

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Mais um Dorama incrível da tvn

Foi muito bom acompanhar esse kdrama, episódios divertidos casal memorável, romance bom. Gostei do uso dos clichês e sempre que possível da forma como o roteiro tentou mudar ou resignificar esses momentos.
O romance é ótimo, a comédia também, ótimos personagens, um elenco de peso. Eu fiquei pensando em como a problemática da hae in seria resolvida, se seriam corajosos de dar um final mais realista e cru = triste ou o final que todos queriam, pra ser sincero eu aceitaria o final triste depois de vê-los aprender o significado do amor, mas que bom que isso não aconteceu.
Pensei em dar 10 de nota, mas lembrei do arco final da história, pra mim é o mais fraco, onde o roteiro abraça todos os clichês chatos dos doramas= caminhão atropela carro, vilão sequestra, perda de memória. Não foi tão chato como o arco final de pousando no amor, que realmente vira tudo genérico.
No geral 9 ou 9,5 são justos. Me diverti muito com Queen of tears.

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La ricetta imperfetta: quantità invece che qualità

Dalle premesse doveva trattarsi del capolavoro dell'anno. Dal cast stellare alla produzione, sceneggiatura, regia e via dicendo.
L'incipit è interessante: una coppia sposata - sposata per amore - ma che ormai porta avanti un matrimonio di facciata. Le carte non vengono svelate subito, qualche flashback ci mostra l'esordio della loro relazione ma resta quel misterioso gap nel mezzo, che porta lo spettatore a chiedersi come si sia giunti alla situazione presente.
Rispetto ai protagonisti, ho trovato davvero calzante la scelta di Kim Ji Won nel ruolo di Hae In: l'attrice giusta nel ruolo giusto. Una prova performante, la sua, che mi ha ricordato molto anche il personaggio che aveva interpretato in "I discendenti del sole": schietta, tagliente, carismatica, indubbiamente incisiva e affascinante. Se da una parte, ripeto, l'ho trovata perfetta per il ruolo, dall'altra mi chiedo se non manchi di versatilità (un conto è ricoprire bene un certo ruolo, un altro è saper interpretare bene solo quello). Non ho invece apprezzato il protagonista maschile: sono consapevole che sia uno degli attori tra i più acclamati, ma personalmente non sono mai riuscita ad apprezzarlo. Indubbiamente bello - come viene riconosciuto anche al personaggio che interpreta - ma sembra davvero che il suo unico punto di forza sia solo quello. Una bellezza fine a sè stessa, che manca di fascino, di espressività, di carattere e spessore. Se non sai bucare lo schermo, resti solo uno dei tanti bei volti che si perdono nella massa. Due, sostanzialmente, le sue espressioni: sorriso a 32 denti e smorfia da pianto disperato. Manca davvero una vasta gamma di emozioni che non è in grado di esprimere nè suscitare. L'altra nota dolente della serie, è aver voluto troppo. Se gli ingredienti sono di buona qualità, una ricetta ben riuscita non è quella che ne conta il numero maggiore. Tutte le tematiche possibili sono state inserite nella storia, dal fatto che si fossero già conosciuti in tenera età e che quindi si siano ritrovati, dagli spaccati accademici di quando erano adolescenti, il tema dell'amore-odio-amore, del matrimonio di apparenza, dei fraintendimenti e del non detto, del divario delle classi sociali di appartenenza, la malattia terminale, la perdita di memoria... Davvero, il troppo che stroppia. Scorrendo l'elenco delle guest star, sembra di ricalcare la stessa linea: tante, troppe comparse importanti, sempre seguendo la filosofia che "più è, meglio è". Alla lunga, l'attenzione cala, il coinvolgimento scema e non c'è più un vero elemento di traino, solo tante tematiche che si susseguono, mentre i tira e molla diventano tanti, troppi, le cartucce sono già state tutte sparate ed è sempre più difficile riagganciare l'attenzione dello spettatore. Mi aspettavo davvero una serie meritevole, durante la visione ho ridimensionato le aspettative e confidato di poterle dare almeno un 8, ma arrivata in fondo sono riuscita ad attribuirle a fatica un voto discreto, che supera la sufficienza solo grazie all'aiuto di un'ottima colonna sonora e un cameo davvero notevole, la breve incursione di Song Joong Ki nei panni di Vincenzo Cassano (e una menzione agli altri ruoli di rilievo da lui interpretati, già che viene presentato come un personaggio misterioso che forse è stato un militare delle forze speciali - Discendenti del sole - forse un erede di un conglomerato - Reborn Rich - e molto probabilmente un avvocato appartenente alla mafia, Vincenzo, appunto). Nei pochi minuti nei quali hanno condiviso la scena, il protagonista davvero è diventato il nulla cosmico rispetto alla presenza di Song Joong Ki, molto più espressivo lui in quelle poche inquadrature che l'altro in tutti i 16 episodi messi assieme. Non lo sconsiglierei, ma con un approccio cauto e non troppo carico di aspettative.

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Это было здорово

Впервые за долгое время, Таиланд у меня уходит в ЛЮБИМЫЕ и на пересмотр много раз. Не хочу писать много слов, тк уже мало кто смотрит сюжет и всю историю каждого персонажа.
Благодаря этому лакорну, я снова начинаю верить в актерскую школу Таиланда. Простим им плагиат, они и сами извинились, что тоже дает плюс. Плюс все трюки выполняли сами. Молодцы. Единственный, маленький минус. - это создание тройничка. Лишнее, можно было обыграть историю иначе.

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Signal: Conectando con el pasado

He disfrutado mucho con esta serie. Este tipo de trama de investigaciones de crímenes que llevan años sin resolverse, y el toque fantástico de la investigación a través del tiempo, me encanta. Los casos que investigan por separado son muy interesantes y tienen mucha tensión, y la trama central está llena de intriga y suspense. Y sin olvidar que sus personajes me han encantado y con unas actuaciones a la altura. Lo único negativo, es su final. Pero es algo a nivel personal.

Si os ha gustado películas como ‘Frequency’, la coreana ‘The Call‘, o ‘Memories of Murder’, y Kdramas como ‘Tunnel’ o ‘Voice’, con ‘Signal’ vais a disfrutar.

Podéis leer la crítica completa en el siguiente enlace

https://lascronicasdedeckard.com/k-drama-signal-conectando-con-el-pasado/

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Un thriller de terror sobrenatural

‘The Guest’ es un gran K-Drama de suspense sobrenatural y terror, con un guión bien pensado y con un ritmo bastante bueno. Sí que hay un par de episodios que se me hicieron algo cuesta arriba, pero después sólo tienes ganas de ver cómo acaba, y descubrir quién es Park Il-do. Los actores están geniales, y a medida que avanza la serie, y sus personajes evolucionan, les coges un gran aprecio.

Si os gustan los thrillers de terror sobrenatural como ‘El Extraño’, ‘The Priests’, ‘El exorcista III’ y ‘Fallen’, o si habéis disfrutado de las series coreanas ‘Possessed’ y ‘The Cursed’, fijo que os gustará.

En el siguiente enlace podéis leer la crítica completa

https://lascronicasdedeckard.com/critica-serie-the-guest-un-thriller-de-terror-sobrenatural/

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Voice, el sonido del crimen

‘Voice’ tiene un guión que engancha y lleno de sorpresas. Además, esos casos independientes de las llamadas de emergencias están llenos de momentos de mucha tensión. Pero, sobre todo, vale la pena por la pareja protagonista, ambos personajes muy bien construidos y con mucho carisma. Y hay que añadirle un villano que nos dará momentos muy duros.

A mitad de la primera temporada se puede hacer cuesta arriba, pero en cuanto se centra mucho más en la trama principal, ya va como la seda. Una serie que vale mucho la pena ver.

En el siguiente enlace podéis leer la crítica completa
https://lascronicasdedeckard.com/serie-voice-el-sonido-del-crimen/

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drama dengan cerita biasa saja, tapi dengan aktor kelas atas yang membuatnya overrated dan overhype

ya drama ini overrated hanya karena aktornya, tapi bukan berarti dengan aktor yang kelas atas alur ceritanya juga bagus, terutama alur dan endingnya yang hanya template dari drama yang sudah pernah kita tonton seperti crash landing on you dua drama ini memiliki kemiripan dari cara menyampaikan alurnya dan juga ending dari drama ini, contohnya seperti di akhir episode kedua drama ini yang berakhir mirip bahkan seperti adegannya pun mirip dimana si antagonis diceritakan sudah sangat terpojok dan tidak punya pilihan selain membunuh walaupun pada akhirnya usahanya sia sia dan malah dia yang mati, nah dalam adegan itu kita bisa lihat kemiripan diantara kedua drama ini bahkan sampai adegan si antagonis ini pun sama seperti dia dikepung oleh polisi/tentara dan pada akhirnya dia mati di tembak oleh polisinya itu mirip sekali jadi kenapa aku bilang alur drama ini template karena itu tadi kita sudah bisa menebak endingnya yang membuat kita tidak cukup puas, bagaimana bisa orang sejahat itu mati begitu saja,tapi kalau untuk keseluruhan ceritanya nya juga gak ada yang begitu special kita hanya dibikin emosi oleh sang sutradara sepertinya sutradara dari drama ini hanya ingin membuat penonton marah dan sedih, hanya emosi marah dan sedih yang ingin disampaikan selebihnya seperti komedinya tidak begitu terasa kita hanya di buat penasaran apa yang akan terjadi berikutnya tanpa ada makna yang begitu berarti, dan kalau kita lihat drama ini di pertengahan sampai episode terakhir ceritanya hanya seperti dua orang yang saling memperebutkan perempuan,tapi diluar alurnya yang biasa saja dan membosankan "menurutku", drama ini memiliki soundtracknya yang bagus dan juga sinematografi yang indah sehingga bisa membuat ceritanya terlihat agak menarik, dan dengan akting yang bagus dan terlihat natural penonton bisa merasakan emosi dari dari drama ini, ini semua opiniku ya kalau ada yang gak setuju juga gapapa semua orang memiliki pendapatnya masing masing dan aku menghargai itu.

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Que surpresa uma série ruim na Filipinas...

Muita gente acha que a maioria das séries "de quarentena" produzida pela Filipinas não merecem atenção, e de fato, a grande maioria tem um roteiro ruim e qualidade pior ainda, com poucos casos salvos.

A série gira em torno de tragédias. Roy perdeu praticamente todos a quem amava em um acidente, e por acaso, no momento em que a dor o dilacerava ele decidiu acabar com a própria vida. Nessa hora o destino interviu, e no lugar de onde ele ia se jogar tinha um número de telefone escrito, para quem ele ligou e decidiu continuar vivendo após a conversa. Coincidentemente, após algum tempo, o rapaz que atendeu o telefone e salvou sua vida vai com os amigos ao resort de Roy, e a antipatia entre eles é instantânea! A parte citada acima, tem tudo pra ser um excelente roteiro, mas acho que o personagem de Roy realmente pesou a mão no quesito grosseria e antipatia. É notória a diferença de estilos de vida entre ele e Kyle, e quando eles se apaixonam, não tem nenhum desenvolvimento, é algo como: nesse minuto de odeiam e passam a se amar 10 minutos depois, não teve uma história de aproximação, não foi um romance bem estruturado. O pior de tudo é que o final é meio aberto...

A atuação não é boa, são jovens inexperientes, mas isso não justifica. Em termos de qualidade, os aspectos técnicos deixam muito a desejar, e com exceção da ost, todo o resto pra mim é de mediano para ruim. Apesar disso, não digo que não assistam, eu não assistiria mais, mas você pode ver e tirar suas próprias conclusões sobre tudo.

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