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dawnraptor

Italy

dawnraptor

Italy
Mar 6, 2024
1 of 1 episodes seen
Completed 0
Overall 8.5
Story 9.0
Acting/Cast 9.0
Music 8.0
Rewatch Value 8.0

Divertentissima parodia

Una spassosissima trasposizione di un manga che si burla, senza mai sconfinare nell'omofobia, di tutti i cliché dei manga/drama BL. Qui la mimica esagerata di Atsuhiro Inukai la fa da padrona e non è assolutamente fuori posto, anzi, è decisamente un valore aggiunto per l'opera. Ma si lasciano guardare molto piacevolmente anche il dolcissimo Yūtarō nei panni del fratello minore del protagonista, e Akihisa Shiono come suo boyfriend.

Ovviamente il mattatore è Atsuhiro Inukai, che interpreta Mob, un personaggio di contorno che, rendendosi conto di trovarsi nel mondo del BL, e rifiutando categoricamente di innamorarsi di un altro ragazzo, fa di tutto per deviare l'attenzione lontano da sé per evitare di diventare il protagonista. Così, fra situazioni cringe oltre ogni limite, bellocci con sfondo floreale e musiche liberamente tratte da La bella e la bestia, il nostro si caccerà nei frangenti più imbarazzanti.

Per quanto arreso al suo destino alla fine della serie precedente, il nostro Mob si ritrova improvvisamente di nuovo spaiato e ricomincia immediatamente la sua operazione "contro".
Ma è possibile sfuggire alle leggi non scritte del mondo del BL? La domanda, ovviamente, è retorica.

La seconda serie è solo di pochissimo inferiore alla prima, probabilmente solo per il fatto che il ripetersi di un certo tipo di espressività, alla lunga, diventa un po’ stucchevole.
La storia, però, procede con nuove situazioni, il cerchio si richiude là dove si era aperto… O forse no?

Dopo aver abbondantemente sghignazzato per tutta la durata del drama, aiutata dal fatto di essere una fruitrice di contenuti BL convinta e di lunga data, aspetto con ansia la terza serie, che sarebbe prevista intorno alla primavera 2024.

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Mar 6, 2024
1 of 1 episodes seen
Completed 0
Overall 8.5
Story 9.5
Acting/Cast 9.0
Music 8.0
Rewatch Value 8.0

Divertentissima parodia

Una spassosissima trasposizione di un manga che si burla, senza mai sconfinare nell'omofobia, di tutti i cliché dei manga/drama BL. Qui la mimica esagerata di Atsuhiro Inukai la fa da padrona e non è assolutamente fuori posto, anzi, è decisamente un valore aggiunto per l'opera. Ma si lasciano guardare molto piacevolmente anche il dolcissimo Yūtarō nei panni del fratello minore del protagonista, e Akihisa Shiono come suo boyfriend.
Ovviamente il mattatore è Atsuhiro Inukai, che interpreta Mob, un personaggio di contorno che, rendendosi conto di trovarsi nel mondo del BL, e rifiutando categoricamente di innamorarsi di un altro ragazzo, fa di tutto per deviare l'attenzione lontano da sé per evitare di diventare il protagonista. Così, fra situazioni cringe oltre ogni limite, bellocci con sfondo floreale e musiche liberamente tratte da La bella e la bestia, il nostro si caccerà nei frangenti più imbarazzanti, non esitando a fungere da Cupido per chiunque lo avvicini e senza lesinare i colpi bassi.
Ma è possibile sfuggire alle leggi non scritte del mondo del BL? La domanda, ovviamente, è retorica.
Dopo aver abbondantemente sghignazzato per tutta la durata del drama, aiutata dal fatto di essere una fruitrice di contenuti BL convinta e di lunga data, passo direttamente allo special successivo. Non so se sarà alla stessa altezza, ma lo spero vivamente.

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Completed
One Room Angel
0 people found this review helpful
Mar 6, 2024
6 of 6 episodes seen
Completed 0
Overall 9.5
Story 9.5
Acting/Cast 9.5
Music 8.0
Rewatch Value 9.0
Questo drama è una delle poche eccezioni nel mio agrodolce (più agro che dolce) rapporto con le serie giapponesi. Di solito, per mio gusto personale, non apprezzo molto la recitazione di quel paese ma, in questo caso, non ho nulla da eccepire, almeno per quanto riguarda gli attori principali.

Adattamento televisivo del breve manga omonimo di Harada, One Room Angel è una miniserie in 6 episodi di 24 minuti ciascuno, per la regia di Eda Yuuka. Dovrebbe, a parer mio, essere preceduta da un avviso ben visibile: le tematiche trattate sono piuttosto pesanti, spaziando dalla depressione, alla violenza, all’omofobia, al suicidio, senza per questo voler essere esaustivi. Diciamo che non è un’opera per tutti ma, in realtà, pur non essendo una persona allegra di natura, e avendo anzi una visione piuttosto pessimistica e sconsolata della vita, mi sono ritrovata alla fine dell’ultimo episodio ad asciugare qualche lacrimuccia di commozione sentendomi sollevata. Vogliamo parlare di un percorso di guarigione? Chissà.

Certo un simile percorso pare averlo fatto Koki, un uomo che fa il turno di notte in un kombini, i piccoli supermercati giapponesi. Costui vive alla giornata, al limite della sussistenza, privo di ambizioni, estraniato da tutto e da tutti, senza in realtà avere alcuno scopo nella vita, neanche quello di viverla. Trovandosi apparentemente in fin di vita a seguito di una rissa, pare vedere un angelo venirgli incontro nei suoi ultimi istanti. Lo porterà in cielo? No, Koki si sveglia miracolosamente quasi guarito, con un debito astronomico da pagare all’ospedale e la stanzetta che chiama casa occupata dall’angelo, imbronciato, amnesico e incapace di volare. Lo accoglierà e, insieme, cominceranno il percorso di guarigione di cui sopra.

Qualcuno potrebbe non apprezzare la relazione fra i due: se è pur vero che c’è una disparità di età sconfortante – l’angelo è veramente troppo giovane! – è anche vero che in realtà nulla accade fra i due, e il rapporto è meno che platonico, praticamente soffuso di una luce interiore. Legati a doppio filo dal fatto che l’angelo percepisca ogni emozione di Koki, al punto che la negatività dell’uno fa perdere le penne delle ali all’altro, i due cercheranno di recuperare i ricordi perduti del giovane e di far tornare all’uomo la voglia di vivere, nella speranza che ciò permetterà all’angelo di tornare a volare. Già, le ali. Facciamo un veloce paragone con le orecchie di Yoda e… chiudiamola lì.

Aiutata da un cast di personaggi secondari limitato ma di buona efficacia e scrittura, la coppia riesce a trasmettere un cumulo disordinato di emozioni che afferrano alla gola. Se Shūhei Uesugi ha saputo rendere al meglio un Koki trasandato, ironico e depresso, l’angelo interpretato da Takuya Nishimura mi ha più volte attivato la modalità [i]madre sul piede di guerra [/i]per la sua petulanza e irriverenza. Ma, essendo così soffuso di angelica luce (sicuramente un filtro, eh?), come si fa a tirargli un ceffone?

All’accumularsi delle notizie sul passato di entrambi, in un crescendo che sa quasi di mistery, cominciamo ben presto a sospettare che One Room Angel sia un drama che non possa [i]finire bene.[/i] Perché un [i]angelo[/i] che può volare non è di questa terra.

Ora, non avendo letto il manga, non posso sapere se il finale sia esattamente uguale nei due casi. Certo è che le ultime battute hanno un senso di incompiutezza che lascia allo spettatore l’interpretazione del loro significato. Per conto mio, ho deciso di credere a una versione che non renda, di fatto, inutile tutto il percorso di guarigione di Koki.

In conclusione, un piccolo gioiello da vedere e rivedere anche quando, ormai, i colpi di scena saranno già conosciuti e svanirà l’effetto sorpresa. Non è per questo che One Room Angel è un drama da vedere.

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Completed
Kei×Yaku: Abunai Aibou
0 people found this review helpful
Mar 6, 2024
10 of 10 episodes seen
Completed 0
Overall 7.5
Story 7.0
Acting/Cast 8.0
Music 9.0
Rewatch Value 6.0

Inferiore alle aspettative

Mi aspettavo molto di più, non so perché visto che i drama giapponesi mi hanno delusa già diverse volte.
A partire dalla storia, è andato tutto benissimo fin verso la metà dello show: c'era l'adrenalina, c'era un mistero da scoprire, c'erano dei personaggi tutto sommato abbastanza interessanti. il giocattolo però si è rotto man mano che si andava avanti negli episodi, mentre tutto diventava abbastanza caricaturale, compresa la recitazione del finto biondo che non mi è piaciuto per niente.
La storia, almeno in partenza, prende le mosse da un poliziotto, orbato dei genitori in tenera età, che cerca di ritrovare una collega scomparsa presunta morta tre anni prima e, per vari motivi, finisce per allearsi con un giovane capoccia della yakuza. Sullo sfondo del mistero relativo a un attentato dinamitardo risalente a vent'anni prima, quello in cui morirono i genitori del poliziotto, si dipaneranno le successive vicende.
In linea generale, a parte l'eccezione appena citata, gli attori hanno fatto tutti un buon lavoro. C'è da dire che probabilmente l'eccesso di recitazione di Atsushiro Inukai nel suo ritratto del giovane yakuza é dovuto a una scelta registica, anche perché non è costante. Ottima prova invece, a mio modesto giudizio, per Nobuyuki Suzuki, che ha ottimamente interpretato le varie sfaccettature del tormentato poliziotto.
Ma se c'è una cosa che odio, è quando si continua a suggerire che esista un rapporto romantico fra due personaggi, senza mai portare il discorso a fruizione. Bromance è una parola che non dovrebbe esistere: o quella che mi descrivi è un'amicizia, oppure andiamo a sconfinare direttamente nel BL. Bromance è una presa in giro nei confronti dello spettatore, tanto più che questo non è un drama cinese dove si deve aggirare una censura soffocante, siamo in Giappone, dove yaoi è una parola sdoganata da molto tempo, anche nei drama e non solo in manga e anime.
Detto questo, ho dovuto purtroppo constatare come, per l'ennesima volta, la storia ad un certo punto cominci a procedere per coincidenze, ingenuità, comportamenti poco intelligenti, combattimenti improbabili e così via. I vari show down che ci sono stati durante i 10 episodi sono stati abbastanza eccessivi e portati esageratamente per le lunghe.
Non parliamo neppure dell'ultimo episodio, che non ha alcuna logicità, se non forse quella di lasciare spazio aperto per una eventuale seconda stagione. Una colonna sonora ottima ha contribuito non poco ad alzare il punteggio che ho assegnato.
Certo se dovessero fare una seconda serie la guarderei, ma ormai senza aspettarmi più di tanto.

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Completed
3 Will Be Free
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Mar 5, 2024
10 of 10 episodes seen
Completed 0
Overall 8.5
Story 8.0
Acting/Cast 9.0
Music 7.5
Rewatch Value 7.0

molto violento e per certi versi insoddisfacente...

... ma per altri molto soddisfacente.
la violenza e i morti ammazzati si sprecano, ci sono dei personaggi che compiono scelte discutibili e che non pagheranno il fio delle loro colpe. altri impariamo se non a perdonarli, almeno a comprenderli.
la storia pecca, come molte altre di qualsiasi nazionalità, di ingenuità, eccesso di coincidenze e totale mancanza di guardie del corpo quando dovrebbero essercene, facilitando l'ingresso in scena di assassini che, in una gang seria , verrebbero bloccati molto prima di poter combinare qualcosa.
sappiamo tutti che è un sistema per poter fare avanzare la storia che altrimenti non potrebbe arrivare a compimento, e facciamo finta di crederci.
ho apprezzato particolarmente il tempo e in mancanza di miglior definizione la delicatezza con cui è stato affrontato il tema della transessualità. questo è un grosso punto a favore di quest'opera.
mi è piaciuta anche la dinamica del trio principale, anche se il finale non è molto chiaro su detta dinamica. non si capisce molto bene se il tris diventerà un poker o una doppia coppia, o se resterà, come credo, semplicemente un tris.
ad ogni modo, si tratta di un'opera decisamente adrenalinica, che conosce ben pochi momenti di stanca, decisamente ben condotta anche in termini di regia e cinematografia.
ho apprezzato la recitazione di tutti, dal trio principale a tutte le spalle, salvo brevi e tutto sommato non importanti piccole cadute di stile.
anche il commento musicale ha fatto più che il proprio dovere e, in definitiva, è un lavoro che consiglio a chiunque non si lasci scoraggiare da un po' di morti ammazzati.

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Completed
A Boss and a Babe
0 people found this review helpful
Feb 3, 2024
12 of 12 episodes seen
Completed 0
Overall 7.0
Story 7.0
Acting/Cast 8.0
Music 7.0
Rewatch Value 6.0

uno fra mille

non c'è assolutamente nulla che distingua questo show da mille altri. La storia è trita e ritrita già vista sia in campo BL sia in campo etero. l'ambientazione d'ufficio è abbastanza banale e poco plausibile. c'è questa società ramo secondario di un gruppo creato da un uomo sulla Trentina che sembra essere figlio di una famiglia proprietaria di alberghi, che sarebbe sviluppando un gioco, ma alla fine si vedono soltanto pochi impiegati riuniti intorno a una scrivania che non si sa bene che cosa facciano.
il problema principale non risiede nella recitazione dei due protagonisti, che se la cavano tutto sommato abbastanza bene finché si rimane nell'ambito della commedia, quanto nella caratterizzazione dei personaggi e nella logicità delle vicende che vengono presentate.
il capitano d'azienda dovrebbe essere uno scontroso inavvicinabile pessimo soggetto, ma in realtà si scioglie come neve al sole davanti al tirocinante appena arrivato e i suoi lati così negativi non li vediamo mai.
la faccenda del furto del gioco con l'amico o ex amico del Capo è stata gestita in maniera ignobile e in realtà rimane abbastanza sospesa, senza risoluzione. così come rimane senza risoluzione la questione della denuncia per possesso di droga del ragazzino, che è fuori su cauzione ma non si sa bene che fine farà. Non tocchiamo neppure le problematiche della povera ragazza morta e dei suoi problemi familiari che vengono dichiarati ma a cui non si trova una soluzione.
La canonica separazione degli ultimi episodi è gestita in maniera pedestre, incomprensibile.
in definitiva la parte migliore di questo show è quella della commedia, che viene gestita praticamente dal solo Book, che se la cava alla grande. lo stesso Force non dimostra di essere alla sua altezza. tutti gli altri, compreso Drake, sono poco più di macchiette.
un drama più che potabile, ma decisamente dimenticabile, buono tutt'al più per passare qualche ora di divertimento alla buona, col cervello decisamente in posizione off.

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Completed
Oxygen
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Dec 29, 2023
13 of 13 episodes seen
Completed 0
Overall 6.5
Story 6.0
Acting/Cast 8.5
Music 6.0
Rewatch Value 5.0

C'è amore a fuoco lento e poi c'è la noia

Alla fine ho dovuto arrendermi. Non è perché non ci sono baci bollenti o scene di letto a titillare la mia fantasia. Il fatto è che purtroppo la storia del dottorino indeciso fra maschi e femmine e di tutte le fandonie che racconta mi irrita profondamente. La coppia dell'Orso Yoghi e del coniglietto non mi dice assolutamente nulla. la coppia principale alla fine si vede troppo poco e il suo sviluppo è veramente molto, molto lento. Insomma, ditemi quello che volete, ma una coppia di sani adolescenti che dorme nello stesso letto e a malapena si bacia una volta al mese eh beh insomma non è credibile.
Immagino che fra poco interverrà il papà cattivo del ragazzino ricco a cercare di dividere i due piccioncini, ma sinceramente mi sono veramente rotta le scatole perché mi sto annoiando e quando non sono annoiata sono irritata. Non mi interessa più vedere come andrà a finire, tanto so che andrà a finire bene e tutti i santi finiranno in gloria ma l'idea di guardare ancora quattro episodi di questo drama mi è insopportabile, per cui taglio le perdite e parto per altri lidi. Immagino che molti non saranno d'accordo con me, ma me ne farò una ragione.

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Completed
Lovely Writer
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Dec 27, 2023
12 of 12 episodes seen
Completed 0
Overall 7.5
Story 7.5
Acting/Cast 8.0
Music 7.0
Rewatch Value 7.0

lento, più lento, lentissimo

Avrebbe potuto essere veramente qualcosa di splendido. Gli attori principali, e specialmente quello che interpreta lo scrittore, sono stati molto bravi. Sono state molto brave anche le spalle, e l'unico che veramente non mi è piaciuto è l'attore che ha fatto il terzo incomodo: non mi è piaciuto di viso e soprattutto non mi è piaciuto alla sua recitazione. La musica non ha brillato ma costumi e ambientazione hanno fatto il loro dovere.
il problema vero di questo drama deriva dal fatto che si tratta di 12 lunghissimi episodi, che sono stati spesso riempiti da gran minuti di niente. La musica scorre e il personaggio di turno guarda sconsolato o pensieroso o innamorato nel vuoto. Mai come qui mi è capitato spesso di mandare avanti di 10 secondi e poi di altri 10 e poi di 10 ancora e la scena non era ancora cambiata... Non so perché abbiano voluto rendere le cose così lunghe e noiose, quando 10 episodi sarebbero stati forse la lunghezza ideale. Alla fine sono stata tentata di abbandonare tutto e sono riuscita ad arrivare alla fine solo mandando avanti le scene senza pietà.
il pre finale è decisamente fuori di testa, ma apprezzabile, il finale vero e proprio molto carino e simpatico.
un titolo su cui difficilmente ritornerò perché bisognerebbe guardarlo in versione riassunto.

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Completed
Why R U?
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Dec 16, 2023
13 of 13 episodes seen
Completed 0
Overall 7.5
Story 7.0
Acting/Cast 8.5
Music 8.0
Rewatch Value 6.0
Non saprei puntualizzare precisamente in cosa mi abbia lasciato effettivamente insoddisfatta, ma purtroppo il senso di insoddisfazione comunque c'è.
In principio mi sono trovata molto confusa da tutti i vari personaggi che facevo molta difficoltà a differenziare e quando questo accade e cominci a raccapezzarti fra i vari attori soltanto intorno a metà drama, la piacevolezza della visione sparisce un po'.
Non amo particolarmente neppure i personaggi troppo caricaturali, quale può essere Zon, per troppe, veramente troppe puntate.
Quella che invece ho trovato veramente fuori da ogni scala è la chimica tra Fight e Tutor: questi due insieme potrebbero incendiare un oceano e ci hanno regalato scene al calor bianco.
Per quanto possano essere di secondaria importanza ci sono stati inserimenti di canzoni abbastanza piacevoli.
La trama in sé potrebbe anche essere piacevole, però non so se a causa della presunta giovinezza dei ragazzi, dell'ambientazione scolastica, di situazioni non molto chiarite lasciate in sospeso, come quella finanziaria di Tutor per esempio, le vicende mi hanno lasciato un po' con un senso di incompiuto, di non finito, di non abbastanza accurato.
Sinceramente non mi è piaciuto molto neanche l'inserimento di una terza e addirittura di una quarta coppia non funzionali alla storia e francamente eccessive anche perché assolutamente non sviluppate, messe lì quasi per far numero.
D'accordo che il pretesto è una ragazzina scrittrice assatanata per le coppie BL, ma per la mia personale percezione le cose avrebbero potuto essere sviluppate in maniera migliore.
Un titolo che si lascia guardare, senza opporre troppa resistenza, ma che sicuramente non assurgerà nell'olimpo dei miei drama preferiti.

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Completed
Never Let Me Go
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Dec 13, 2023
12 of 12 episodes seen
Completed 0
Overall 6.5
Story 6.5
Acting/Cast 7.5
Music 7.5
Rewatch Value 5.0

Bisogna veramente scollegare il cervello

Siamo di fronte a un qualcosa che avrebbe potuto essere di livello decisamente superiore. La recitazione degli attori è stata a tratti altalenante, meglio nella coppia secondaria che in quella principale, ma quello che veramente ha fatto più volte cadere le braccia per terra è lo scempio di una trama che per una buona metà del tempo non ha alcun senso.
A partire dalla assurdità di affidare la sicurezza di un erede di una famiglia prestigiosa minacciato di morte ad un ragazzo della stessa età che, per quanto abbastanza energico, è pur sempre cresciuto fra pescatori e non ha alcuna esperienza in merito, passando per tutte le varie circostanze in cui, specialmente, verso la fine, le guardie del corpo c'erano ma mai quando servivano, transitando per un soggiorno sotto mentite spoglie in un resort, al solo scopo di fornire allo spettatore l'idea di una luna di miele, gran parte di quello che accade è buttato lì con ben poca logica.
La stessa cinematografia lascia spesso a desiderare, stranamente proprio nelle scene di spiaggia dove ci dovrebbe essere il sole, dove tutto dovrebbe essere illuminato, i colori virano verso un grigio giallastro malsano che da l'idea che invece che il sole ci siano sempre solo nuvole. Non che sia di fondamentale importanza, ma la sensazione che si ha è comunque di sgradevolezza, come di un filmato degli anni 70 o 80.
Purtroppo anche la maturazione dei personaggi lascia abbastanza a desiderare. Nueng verso la fine fa il figo ma senza troppa convinzione e non la racconta a nessuno, Palm si inchioda nel suo ruolo di vittima sacrificale, suo padre è un personaggio monodimensionale e sua madre può essere definita solo come un tipo molto particolare.
Tornando alle assurdità della trama, tutto l'arco della fuga nel resort è una assurdità bella e buona, i due ragazzi sono troppo spensierati considerato quello che sta accadendo a Bangkok.
Le scene d'azione e di combattimento le ho trovate francamente a tratti ridicole, specialmente alla fine, quando lo zio Kit bamboleggiava, come ha fatto più o meno per tutto il drama.
E vogliamo parlare dell'assurdità del fatto che in una scuola, praticamente costruita dal padre di Nueng, proprio suo figlio sia vittima di bullismo?
Devo rivedere i punteggi, inizialmente l'avevo valutato troppo in alto.

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Ongoing 10/10
Love Mechanics
0 people found this review helpful
Dec 5, 2023
10 of 10 episodes seen
Ongoing 0
Overall 6.0
Story 4.0
Acting/Cast 8.0
Music 4.0
Rewatch Value 1.0

paturnie adolescenziali senza traccia di trama

mi domando se questo drama abbia una votazione così elevata perché è stato votato da un pubblico di ragazzine della stessa presunta età dei personaggi.
non sono riuscita ad andare al di là dell'episodio 4 perché già sono stufa di vedere tutti questi falsi malintesi, indecisioni, rimescolamenti continui di coppie, eccesso di persone omosessuali all'interno di un gruppo, quando sappiamo benissimo che non sono queste le percentuali di distribuzione, e così via.
l'eccesso di commenti sonori pseudo umoristici contribuisce a irritare parecchio lo spettatore/ice che abbia raggiunto la maggiore età.
sarà l'ambientazione troppo lontana dalla mia età anagrafica, sarà la completa assenza di temi che possa trovare interessanti, sarà anche il fatto che questi drama scolastici senza alcun sugo mi hanno veramente rotto le scatole, ma non sono più disposta a sprecare il mio tempo, sempre più breve e quindi sempre più prezioso, cercando di sopportare una situazione che mi urta i nervi.
in giro ci sarà sicuramente di meglio e mi accingo a cercarlo. lascio la sufficienza perché ho abbandonato molto presto.

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Completed
You Are Mine
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Dec 3, 2023
10 of 10 episodes seen
Completed 0
Overall 8.0
Story 8.0
Acting/Cast 9.0
Music 7.0
Rewatch Value 8.0
Molto, molto divertente. È particolarmente divertente proprio perché è condotto come una commedia al di fuori di ogni plausibilità. Ciò nonostante, non manca l'inserimento di alcuni pensieri che, anche se non originali o profondi, comunque possono fare riflettere un attimo.
La trama è sicuramente quello che è, un cumulo di cliché visti stravisti e rivisti, ma il tutto è presentato con una certa freschezza e tanta, tanta simpatia. Sicuramente il successo di questo titolo, breve e divertente ma con qualche sprazzo di tristezza, è aiutato non poco dalla grande interpretazione degli attori. È vero che trattandosi di una commedia l'eccesso di recitazione è da aspettarsi, ma l'impressione che si ha è che, almeno per quanto riguarda gli attori principali, non manchino in ogni caso capacità di espressione ben più sottili.
Completamente soddisfatta da questo titolo, a cui non ho dato il massimo dei voti solo perché in realtà si tratta proprio di una commediola sciocchina, ma che è riuscito a farmi ridere di cuore e a commuovermi nel momento giusto perché ha saputo farmi immedesimare nei personaggi. È pur vero che alcune cose sono state lasciate in sospeso e spiegate ben poco, nella fattispecie i due rapimenti ma, trattandosi di una commedia, si può passare sopra a questo problema.

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Dropped 3/20
HIStory3: Trapped
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Dec 3, 2023
3 of 20 episodes seen
Dropped 0
Overall 6.0
Story 5.0
Acting/Cast 7.5
Music 7.0
Rewatch Value 3.0

Macchiette & co.

Mi spiace ma non riesco proprio a guardarlo. Non capisco tutto l'entusiasmo che gira intorno a questo titolo, a meno che non sia per quella che per il momento è la futura relazione tra i protagonisti. Arrivata quasi alla fine del terzo episodio ne ho avuto abbastanza. Il poliziotto è un personaggio insopportabile, tutta la stazione di polizia lascia alquanto a desiderare. Dalla parte dei malviventi, l'algido protagonista è bellissimo ma, per dirla tutta, non mi attizza per nulla. Soprattutto, dopo aver visto diversi altri titoli ambientati nella malavita, sono ormai stufa di questo approccio così macchiettistico, che non rende giustizia al genere. Mi domando dove sia, se ne esiste uno, un BL con un'ambientazione non dico impeccabile, ma almeno un po' credibile. Purtroppo il poliziotto scemo invece di risa, mi suscita una profonda irritazione. So di andare controcorrente ma non posso farci nulla. Magari affronterò nuovamente questo titolo più avanti e potrei anche cambiare idea, come già mi è capitato in passato. Per il momento parto per altri lidi.
Lascio una sufficienza perché mi rendo conto di aver abbandonato molto all'inizio.

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Completed
Jun & Jun
0 people found this review helpful
Dec 3, 2023
8 of 8 episodes seen
Completed 0
Overall 8.5
Story 8.0
Acting/Cast 9.0
Music 8.0
Rewatch Value 8.0
Credo che sia il primo BL coreano che vedo e l'esperienza è stata decisamente delle più felici.
Se dal punto di vista della trama, della logicità e dello sviluppo dei personaggi non si può dire ci sia stato nulla di epocale, anzi, si sia trattato più che altro di una lunga sfilza di cliché ambientati in ufficio, la carineria dei protagonisti e la freschezza della loro interpretazione ha fatto sì che questo drama potesse consegnarci qualche ora di divertimento.
Entrambi gli attori principali sono più o meno completamente alle prime armi, ciò nonostante, hanno saputo interpretare al meglio questa commediola romantica breve, ma che non manca di nulla. Esiste uno svolgimento, per quanto forse non completamente plausibile, esistono i doverosi elementi di disturbo alla coppia principale, esistono degli obiettivi da raggiungere, che vengono raggiunti, e c'è pure il lieto fine d'obbligo.
Ok, nulla di nuovo sotto il sole e la luna, ma raccontato veramente con tanto gusto e tanto garbo. Forse non ci saranno dialoghi impegnati sul fronte della sociologia e della uguaglianza dei diritti, come accade molto spesso nei BL tailandesi ma, se il compito di questo lavoro era intrattenerci, il suo scopo è stato abbondantemente raggiunto. Promosso.
E, detto fra noi, mi piacerebbe tanto vedere mr "Vengo dall'America e sono tanto figo" in altre produzioni. Penso che ne verrebbe la pena.

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Dec 3, 2023
12 of 12 episodes seen
Completed 0
Overall 9.5
Story 9.0
Acting/Cast 10
Music 8.5
Rewatch Value 8.5

Una gemma, non solo tra i BL

Ho voluto guardare quest'opera nella versione più lunga, in quanto ritenuto che fosse probabilmente più comprensibile e comunque più aderente a quello che doveva essere stato l'intento del regista. se ciò si è tradotto, in certi momenti, in qualche lentezza, penso che la mia scelta mi abbia comunque permesso di guardare un drama molto più ricco.
Sarebbe ingiusto incasellare e quindi declassare questo drama in una casistica denominata BL. siamo in gran parte propensi a pensare e a credere che un prodotto con queste tematiche debba essere per forza un prodotto di nicchia, un po' snob o magari un po' all'acqua di rose, fatto solo per passare qualche ora di divertimento un po' fuori dal coro, magari un po' pruriginoso.
se a volte può anche essere, e non vedo cosa ci sia di male, non è assolutamente questo il caso. Quello che ho appena finito di vedere è un drama che rasenta il capolavoro. Non assurge a questo titolo, a mio modesto e personalissimo parere, solo per qualche incongruenza, probabilmente dettata da necessità cinematografiche, di trasposizione dal libro originale che non ho letto, e così via. C'è una scena madre in cui al maggiordomo Jom viene consentito di interrompere un pranzo con personalità importanti per presentare un'esibizione che non si sa bene come sia potuta avvenire, c'è forse qualche coincidenza di troppo, e ci si potrebbe legittimamente domandare come un subacqueo con muta, pinne, e tutto l'armamentario, sia pronto a salvare il protagonista caduto in un fiume. Ma, per quanto questi accadimenti disturbino sul momento il fluire meraviglioso di quest'opera, sono peccatucci veniali che si perdonano più che volentieri perché sommersi dal flusso indimenticabile di tutte le vicende.
La prima cosa che si nota in questo dramma è la stupenda cinematografia. Colori, inquadrature, transizioni, sfumature, tutto grida professionalità e, prima ancora, arte. ambientazioni e costumi sono spettacolari, pur senza essere sontuosi perché non ci si trova in un ambientazione di palazzo. Ci sono molti riferimenti, allusioni, per esempio tutto un gioco sui fiori di frangipane, splendidi, profumatissimi, ma velenosi e proni ad appassire in fretta.
La storia ci narra le avventure di un architetto, Jom, che sta rimodernando una casa di un secolo prima ed è perseguitato da sogni e da quelle che crede di essere allucinazioni in cui si vede assieme a un uomo in quella stessa casa. Lasciato improvvisamente dal proprio compagno, si ubriaca e finisce con l'auto in un fiume, per poi risvegliarsi nello stesso luogo ma cent'anni prima. Lì conosce l'uomo che vedeva nei suoi sogni, che risulta essere il figlio di un signorotto locale, e i due avranno una passionale storia d'amore. C'è tutto un contorno di relazioni burrascose, forse un po' troppo concentrate per essere all'interno di una stessa famiglia, mentre il nostro Jom risulta essere pivotale al cambiamento nella famiglia, molto all'Antica e incentrata, come spesso all'epoca, su un patriarca duro ma con debolezze.
I personaggi di spalla e secondari sono tutti ammirevolmente recitati dagli attori a cui sono stati affidati, non assistiamo, se non forse in rarissimi casi, ad eccessi di recitazione, il che contribuisce a rendere questo titolo ancora più godibile.
Ma la standing ovation va sicuramente alla coppia principale, due attori magnifici che hanno saputo interpretare una coppia di amanti contrastati in modo persuasivo e coinvolgente, senza praticamente mai sforare nell'eccesso di melodramma. Le musiche e le canzoni hanno sapientemente accompagnato tutta la visione, molto adatte alle immagini e sicuramente coinvolgenti nei testi.
Dove forse è mancato qualcosa è nella contestualizzazione storica delle vicende: sappiamo che avvengono nel 1928 , periodo che nella mia ignoranza penso sia foriero di grandi cambiamenti in Thailandia, ma del quale non so nulla di più. Tutta la vicenda è concentrata nella magione padronale, che risulta essere un po' avulsa da spazio, tempo e accadimenti. Stiamo comunque sempre parlando di un isekai, e quindi questa cosa ci può anche stare.
Il finale, dopo le ultime due puntate costellate da tante lacrime impossibili da trattenere, è una chicca che perdura anche dopo i titoli di coda, per cui si raccomanda di guardare l'ultima puntata fino all'ultimo secondo.
Ci sono coppie e amori che trascendono lo spazio e il tempo. Non è vero, ma fa tanto bene all'anima pensarlo.

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